
Il convento
Il convento di San Vivaldo è senza dubbio legato alle vicende dell'Ordine Francescano, che ha lasciato qui un segno indelebile. Nel corso dei secoli, il convento è andato ingrandendosi, fino a diventare un edificio imponente e che oggi è possibile ammirare.
Dopo le soppressioni napoleoniche fu restituito ai frati nel 1815; di nuovo soppresso nel 1866, fu riacquistato da benefattori e donato di nuovo ai frati.
Alla fine dell'ottocento, fu necessaria una soprelevazione della parte del piazzale prospiciente alla chiesa, per ospitare i giovani studenti liceali Francescani.
Dopo la seconda guerra mondiale (1940-1945), con il calo delle vocazioni, il personale Francescano è andato riducendosi al minimo, con il pericolo di dover lasciare del tutto questo luogo, unico in Toscana, dalle caratteristiche inconfondibili.
In fondo all'orto del convento, di fianco al lavatoio, si può ammirare la Cappella della Samaritana, in cui si trovava una grande terracotta con Cristo e la Samaritana venduta ai primi del 1900 e ora al Museo di Cleveland, USA.