
La Madonna dello Spasimo
La cappella della Madonna dello Spasimo viene ricordata nel "Breve" di Papa Leone X del 1516, ed è un vero e proprio Oratorio dalle caratteristiche architettoniche particolari; si nota un grande portico che fa da ingresso alla cappella.
Al suo interno si trova una delle più prestigiose sculture tipiche della scuola di Giovanni della Robbia e che richiamano una terracotta esistente nella sacrestia dell'Osservanza a Siena del senese Cozzarelli.
Fino a non molto tempo fa, erano molte le persone che si recavano alla cappella in devozione a chiedere una grazia alla Madonna, lasciandovi poi molti voti appesi al suo interno - come documentato da un anonimo scrittore del 1600 -.
Oggi non si vedono più i voti, ma rimane il pregevole gruppo in terracotta - realizzato con una grande cura dei particolari, come le piegature degli abiti e i volti così espressivi - che raffigura la Madonna che sviene mentre vede il Figlio trascinarsi verso il Calvario, intorno a lei, le altre donne e le figure di Giovanni e la Maddalena.